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  • Immagine del redattoreDoriana Elia

Problemi di insonnia? Consigli utili partendo, anche, dalla una partita a Ruzzle

A chi non è mai capitato, almeno una volta nella vita, di passare una notte in bianco?

Le persone che soffrono di insonnia fanno fatica ad addormentarsi e a continuare a dormire e si svegliano stanche. Possono svegliarsi presto. In seguito alla mancanza di sonno, si sentono assonnate, stanche ed irritabili durante il giorno. Altri sintomi possono includere problemi di memoria, di coordinazione ed emotivi. Si possono avere risultati negativi a scuola o al lavoro.


Secondo studi recenti, otto ore di sonno sono sufficienti per un perfetto recupero fisiologico, che avviene prevalentemente durante le fasi NREM, e per l'incorporazione nella memoria (durante le fasi REM) di nuovi comportamenti appresi in veglia. Questo è valido per la maggior parte delle persone, però, ci sono anche i cosiddetti “dormitori lunghi”, che necessitano di 10 ore. Esistono anche i “dormitori corti”, per i quali sono sufficienti 5 o 6 ore di sonno per star bene e non lamentare eccessiva sonnolenza diurna o sensazione di spossatezza.



Tra le cause che possono influenzare negativamente la qualità del sonno ci sono: il caffè, l’alcool, la nicotina, i cibi pesanti, l’attività sportiva nelle tre/quattro ore prima di coricarsi e l'utilizzo di dispositivi elettronici come computer, smartphone e tablet nelle ore serali. Molto spesso l'insonnia è causata semplicemente da rumori notturni che impediscono al soggetto di prendere sonno. Alla base di una scarsa qualità del sonno possono esserci fattori esterni che alterano il normale ritmo sonno-veglia, come il rapido cambiamento del fuso orario a seguito di voli trans-meridiani e i turni di lavoro notturno a rotazione.


Alcuni esperti hanno cercato di individuare i comportamenti più frequenti che disturbano il sonno e hanno fornito dei suggerimenti per contrastare l’insonnia.


Giocare a Ruzzle prima di addormentarsi aiuta a prendere sonno. Almeno, questo è quanto risulta da uno studio effettuato da un gruppo di docenti e tra cui il prof Gianluca Ficca, presidente del Corso di Laurea in “Psicologia Applicata ai Contesti Istituzionali” e direttore del Laboratorio del Sonno al Dipartimento di Psicologia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” in collaborazione con il Dipartimento Neurofarba (Dipartimento di neuroscienze, psicologia, area del farmaco e Salute del bambino) di Firenze.

Attraverso la ricerca viene dimostrato che un allenamento intensivo a un gioco sul cellulare, una versione modificata del noto Ruzzle, prima di addormentarsi, migliora numerose caratteristiche (tempo di addormentamento, continuità, efficienza) di un sonnellino diurno successivo Giocare a Ruzzle concilia e migliora il sonno. Il sonno è migliore e dura in media 17 minuti in più.


“I nostri risultati, mostrano che la somministrazione prima di un sonnellino del gioco del Ruzzle favorisce la propensione al sonno e ne migliora la stabilità, aprono la strada alla possibilità di esplorare in futuro l’efficacia di sessioni pianificate di training cognitivo per la cura dei disturbi del sonno” prof. Ficca G.


Ecco alcuni consigli da seguire per migliorare il sonno

1. Andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, per non alterare il ritmo circadiano veglia-sonno.


2. Gestire lo stress, liberando la mente dai pensieri preparando, prima di coricarsi, una lista delle cose da fare l’indomani e che si ha il timore di dimenticare.


3. Rendere la camera da letto adatta al sonno: essa deve essere fresca, silenziosa, buia. Utilizzare all’occorrenza tappi per le orecchie o maschera per gli occhi.


4. Non bere alcolici prima di coricarsi; infatti, dopo l’iniziale effetto sedativo che dura poche ore, l’alcol provoca risvegli continui che impediscono soprattutto la fase REM, la più profonda del sonno, e subentra l’insonnia. Anche la caffeina e la nicotina sono da evitare, perché il loro effetto eccitante dura per diverse ore e può rovinare il sonno.


5. Non andare a letto a digiuno o troppo sazi. Non bere troppo la sera, altrimenti si corre il rischio di dover andare in bagno più volte durante la notte.


6. Non esagerare con il sonnellino pomeridiano: esso non dovrebbe durare più di mezz’ora


7. Fare attività fisica regolarmente durante la giornata, ma non la sera, perché potrebbe caricare il corpo di energia e impedire l’addormentamento.


8. Giocare a Ruzzle prima di addormentarsi.

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