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  • Immagine del redattoreDoriana Elia

SOS il mio partner vuole andare a convivere? cosa fare quando si ha paura della convivenza!

Potrebbe essere arrivato anche per te il momento di scegliere se andare a convivere con il tuo compagno o meno. Durante una relazione arriva quel momento in cui si inizia a pensare alla convivenza. C'è chi la teme, chi l'aspetta con gioia e chi la vede come una prerogativa per il matrimonio.

Magari state insieme da tanto tempo o semplicemente uno di voi due ha iniziato a introdurre il discorso. Un passo molto importante che può anche fare paura. Proviamo a capire come affrontarlo al meglio.


QUANDO SI HA PAURA DI CONVIVERE

Scegliere di andare a convivere è un passo molto importante per una coppia che vuole iniziare un periodo di conoscenza e di condivisione maggiore; spesso, però, prendere questa scelta può far uscire la “paura di convivere”.

Andare a convivere significa avere un progetto comune e voler costruire il futuro insieme. Ciò significa che questa scelta non solo debba essere condivisa, ma anche avvenire in modo spontaneo. Se i compagni sono abituati a pensare in coppia a lungo termine, andare a convivere sarà visto come un passo quasi naturale da compiere all’interno della relazione.

A volte, però, può capitare che subentrino pressioni esterne a spingere la coppia alla convivenza; ad esempio, il vantaggio economico di dividere le spese, oppure la sola voglia di andare via dalla famiglia d’origine. A volte, invece, può essere che solo uno dei due è spinto verso questo passo e che insista a tal punto che l’altro accetta la convivenza solo per accontentare o per evitare discussioni.

E’ fondamentale conoscersi bene prima di andare a convivere. Tuttavia, sapere i difetti dell’altro non basta: bisogna saper accettare alcuni aspetti del suo carattere e le varie abitudini anche sotto lo stesso tetto. Le consuetudini di un’altra persona, se diverse dalle nostre, possono dare fastidio, ma è necessario trovare un giusto equilibrio, scendendo, appunto, a compromessi.

Non esiste un unico segnale che ci avverte che sia giunto il momento di andare a convivere con il nostro compagno. Ve ne sono diversi, che possono variare a seconda dei casi.


Entrambi i compagni vedono il loro futuro insieme.

Andare a convivere significa prospettare il futuro insieme. Bisogna essere molto onesti su questo punto, perché è fondamentale per capire se la convivenza sia voluta da ambo le parti.

Se per alcuni la convivenza è un modo per arricchire la propria vita, per altri invece può essere motivo di ansia e panico.


La paura di convivere può dipendere da diversi motivi:


  • paura di perdere i propri spazi personali e la propria libertà. Questo accade soprattutto in chi ha dovuto conquistare con fatica un proprio spazio personale ed è magari abituato a vivere da solo. Convivere significherebbe rivedere gli spazi personali e costruirne alcuni condivisi.

  • paura di essere controllati e gestiti. Nella convivenza spesso la persona ha paura di rivivere col compagno lo stesso rapporto che aveva in casa con la propria famiglia di origine. Da qui la paura di essere controllati o gestiti nelle scelte, nei tempi e nei modi.

  • paura di prendere una scelta sbagliata. Convivere significa assumersi delle responsabilità comuni di natura emotiva, economica e pratica. Significa progettate con qualcuno a lungo termine e quindi una maggiore difficoltà nel caso in cui volessimo tornare sulle proprie scelte. Chiedersi se è il passo giusto, la persona giusta e, soprattutto, il momento più opportuno.

  • paura di soffrire o di far soffrire l’altro. Si può temere di non andare abbastanza d’accordo o di doversi lasciare recando così sofferenza al compagno e/o a se stessi.

  • paura di rivivere convivenze passate. Spesso si è già fatto esperienza con convivenze passate rivelatesi, “sbagliate” e/o estenuanti. Subentra così la paranoia di rivivere le stesse emozioni negative.

COME AFFRONTARE LA PAURA DI CONVIVERE

Per gestire la paura della convivenza dobbiamo prima capire da dove nasce questa paura e perché ci blocca, in base alle diverse paure possiamo reagire di conseguenza: mantenere spazi, abitudini, tempi e interessi personali non fare tutto necessariamente insieme rispettare gli spazi e le scelte dell’altro trovare dei tempi comuni di qualità e non di quantità comunicare e confrontarsi sui cambiamenti quotidiani non darsi per scontati affrontare la paura insieme al compagno e non fuggire da essa senza mai parlarne

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