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  • Immagine del redattoreDoriana Elia

Suoceri invadenti? come impostare i confini.

Chi non ha un’amica sposata che non fa altro che lamentarsi della suocera invadente? Se non ne hai una, quell’amica potresti essere tu. In fondo, i dissidi con le suocere sono noti dall’alba dei tempi e la produzione cinematografica e letteraria non ha mancato di servirsene, fornendo stereotipi e cliché sul rapporto nuora e suocera in cui è possibile comunque rintracciare un fondo di verità.


Quando i suoceri sono invadenti, il rapporto di coppia è sempre complicato da gestire.


Quali sono i compiti che in generale la coppia (di fatto o coniugale) appena nata deve assolvere? Nella formazione di una nuova coppia non ci sono solo i due partner, ma due storie di vita, con dei modelli di comportamento e di relazionarsi differenti. I compiti di sviluppo coniugale sono tre:

  1. CREARE UN NOI: COSTRUIRE L’ IDENTITA’ DI COPPIA.

  2. ACCETTAZIONE DELLE RECIPROCHE DIFFERENZE.

  3. SVINCOLO DALLA FAMIGLIA DI ORIGINE.



E’ necessario quando una coppia decide di iniziare un progetto comune (andando a convivere, sposandosi e/o avendo figli) costruire dei confini di coppia.

Questo vale soprattutto quando parliamo del distaccamento dalla famiglia d’origine.


I suoceri dovrebbero, in questa fase, capire che non sono più solo genitori e che i loro figli sono diventati ormai adulti ed indipendenti.

Ogni partner si trova così a dover sia rispettare il proprio partner e sia rispettare e non offendere i propri genitori e anche quelli del compagno/a.


Spesso si avverte la sensazione che il partner lasci troppo spazio e troppi diritti ai propri genitori e di conseguenza non prenda le parti della coppia. Ciò può, a lungo andare, diventare argomento di vari conflitti di coppia.


Rispetto ad altri tipi di relazioni, quella con i suoceri ha una matrice più complessa, in quanto prevede l’inserimento all’interno di una storia familiare avente già esperienze e aspettative ben solidificate.


L’arrivo di una nuora o di un genero completa l’uscita del figlio/a dalla famiglia di origine affinché generi una nuova famiglia che porterà a nuove priorità. A volte questo processo non è affatto facile perché si rimane ancorati ai vecchi ruoli di figlio/genitore, generando così conflitti di coppia in cui non si riescono a stabilire (e soprattutto mantenere) limiti e confini.


Spesso, le suocere invadenti attuano una sorta di manipolazione emotiva sui figli, giocando sul senso di colpa e il vittimismo, armi con le quali sono in grado di vincolarli a sé. Quando una madre non riesce ad accettare i confini stabiliti da figlio e nuora, rivela una profonda insicurezza e fragilità interiore. Il suo atteggiamento fastidioso e importuno, infatti, spesso non è altro che il sintomo della paura più o meno inconscia di essere sostituita da colei che ha sposato il figlio. Questo timore, allora, la spinge a intromettersi ossessivamente nella vita di coppia del suo ormai-non-più bambino, col rischio di ottenere l’esatto opposto, spingendolo a prendere sempre più le distanze poiché soffocato dalle attenzioni assillanti.


Quant'è importante emanciparsi dalla famiglia di origine?


Per prevenire il rischio di incorrere in una suocera invadente, urge giocare d’anticipo e a farlo dev’essere il figlio nonché futuro marito. Spetta a lui, infatti, affrancarsi il prima possibile dalla famiglia d’origine, mostrandosi indipendente e capace di agire in modo autonomo. Specialmente dopo i 18 anni, egli deve prendere in mano la propria vita senza dipendere in tutto e per tutto dai genitori. Solo di fronte a questa evoluzione, mamma e papà saranno psicologicamente preparati all’emancipazione del figlio e non vivranno in modo drammatico e conflittuale questo passaggio inevitabile. Così facendo, la madre nonché futura suocera riconoscerà ufficialmente l’indipendenza del figlio e saprà che non deve intervenire sulle sue scelte di vita, matrimonio compreso.


Come impostare dei confini?


Quando parliamo di confini ci si riferisce a quelle regole non scritte che definiscono chi, come, quando e perché una persona partecipa alle relazioni familiari e possono riguardare quindi le relazioni coniugali, genitoriali, amicali e così via.

Quando si parla di confini con i suoceri il tema si complica.

È difficile stabilire, infatti, fino a che punto i suoceri possano mettere bocca nelle decisioni della coppia.


Ogni coppia gestisce i propri confini in base, non solo ai differenti rapporti familiari, ma anche in base alle proprie esigenze.

Spesso i suoceri “servono” per lasciare i bambini, altre volte sono un utile e ben gradito supporto economico ed emotivo.


E’ giusto farsi aiutare dai suoceri in momenti di difficoltà di qualsiasi natura, ma è importante riuscire a gestire questo aiuto per non trasformarlo in una invadenza.

La relazione con la famiglia di origine del proprio coniuge è un rapporto sicuramente faticoso e pieno di insidie che talvolta si insinua nella coppia non permettendo la sua naturale evoluzione. Le incomprensioni e i continui litigi con le famiglie d’origine possono diventare territorio di grandi conflitti coniugali. E’ attraverso la crisi nella coppia che emergono le difficoltà relazionali con la famiglia di origine.

Per riuscire a gestire questi confini è necessario aver costruito non solo la coppia e/o la famiglia, ma anche (e soprattutto) aver costruito l’indipendenza di ogni partner.


Per emancipazione si intendono più cose:

  • autonomia economica

  • autonomia pratica quotidiana

  • libertà di scelta personale e capacità di poter operare delle scelte in autonomia

  • autonomia emotiva


Solo quando il processo di indipendenza ha preso piede si può riuscire a costruire quelle giuste distanze con la famiglia di origine. Non serve l’indifferenza o il distacco emotivo o i continui conflitti. Servono confronti! E per confrontarsi non si intende decidere razionalmente sulle scelte da prendere, ma mettere sul piatto le proprie emozioni.

  • Rendersi indipendenti.

La prima arma di difesa è l’indipendenza.

Questo concetto non riguarda soltanto il figlio, ma anche la nuora. È bene che entrambi i componenti della coppia facciano a meno di chiedere continui favori alla famiglia di origine, specie se ci si trova di fronte a una suocera lievemente assillante, altrimenti sarà più difficile prenderne gradualmente le distanze. Mostrandovi bisognosi del suo aiuto e, soprattutto, ricevendolo ogniqualvolta voi lo chiediate, in men che non si dica vi troverete a vivere una sorta di ricatto morale per cui tua suocera, di fronte a un eventuale scontro, potrebbe rinfacciarvi tutto quello che ha fatto per voi.

  • Lascia parlare lui/lei

Quando arrivi al punto di non poter più tollerare certi atteggiamenti perpetrati da tua suocera, è giusto parlargliene, ma lascia che a farlo sia tuo marito. Confrontati innanzitutto con lui mantenendo sempre toni civili, senza aggredirlo né incolparlo e, soprattutto, evita nella maniera più assoluta di insultare anche solo velatamente sua madre. Una volta comprese le tue ragioni, se ti ama davvero, parlerà a cuore aperto con tua suocera e le farà capire una volta per tutte di non essere più un bambino, ma un marito e padre di famiglia. Lui la conosce meglio di te e saprà come prenderla, allo stesso tempo la madre sarà più propensa ad assecondare le richieste del figlio anziché le tue.


A volte è molto più utile riferire al suocero o al partner come ci fa sentire la sua intromissione, senza per questo sentirci deboli o fragili, piuttosto che iniziare discussioni infinite che spesso non portano a nessun risultato.

Per poter uscire da questo problema, è necessario che entrambi i partner lavorino sul proprio personale processo di indipendenza, autonomia, autostima e resilienza!

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